AGCOM: POLIZZE ABBINATE AI FINANZIAMENTI RATEALI COMPASS

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il 22 aprile 2020 ha avviato nei confronti di Compass Banca S.p.A., attiva nella concessione di finanziamenti, un procedimento istruttorio per la mancata ottemperanza alla diffida che le imponeva la rimozione della pratica scorretta già accertata nel mese di novembre 2019.

In quell’occasione l’Autorità aveva rilevato come la prassi di abbinamento forzoso tra PRESTITI PERSONALI e PRODOTTI ASSICURATIVI (non necessari per l’erogazione del prestito) collocati da COMPASS, avesse avuto l’effetto di esercitare sui consumatori un indebito condizionamento.

La società finanziaria non risulta aver adottato misure sufficienti al fine di rimuovere le condotte accertate come scorrette.

Nello specifico COMPASS non ha adottato rimedi tali da rimuovere i vincoli tra finanziamento e polizza, come la separazione temporale della sottoscrizione dei due contratti, condizionando in tal modo il consumatore nella fase di richiesta del prestito personale.

Con Provvedimento n. 28345/2020 del 08 settembre 2020 l’AGCM ha sanzionato COMPASS per pratiche commerciali scorrette nella vendita di polizze assicurative abbinate a contratti di finanziamento.

Nel ricordare che la contestazione, per la sussistenza di un pacchetto unico prestito/polizza, ha avuto ad oggetto l’errata percezione da parte dei consumatori dell’obbligatorietà della polizza al fine dell’ottenimento del finanziamento, l’Antitrust ha evidenziato come la completa consapevolezza dell’autonomia dei due contratti si possa realizzare solo attraverso:

1) la separazione temporale della firma dei due contratti;

2) la separazione del pagamento, nel caso di specie diversamente risultando l’indicazione dell’unicità del premio finanziato attraverso il prestito concesso.

Si rinvia all’articolo POLIZZE ABBINATE AI FINANZIAMENTI RATEALI: A) LE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE NELLA LORO VENDITA e all’articolo POLIZZE ABBINATE AI FINANZIAMENTI RATEALI: B) LA LORO RILEVANZA AI FINI DELL’USURARIETÀ DEL CONTRATTO.

VOLUME I sul portale www.youcanprint.it

In questo VOLUME I di 704 pagine si spiegano i PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, vi è tutta la costruzione matematica INEDITA di DEVIS ABRIANI sulle diverse ponderazioni dei periodi rateali (Anno Civile Corretto (365/365 e 366/366), Anno Civile Non Corretto (365/365 e 366/365), Anno Misto (365/360 e 366/360), Anno Commerciale (360/360) del Montante in Semplice e Composto, della rata costante posticipata (Francese) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m) e della rata variabile posticipata (Italiano) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m)

VOLUME II sul portale www.youcanprint.it 

In questo VOLUME II di 882 pagine si parla delle CONSEGUENZE GIURIDICHE PER IL MANCATO UTILIZZO DEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI NEI FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, si illustra: a) l’obbligo giuridico dell’uso della ponderazione dei periodi rateali dell’anno civile corretto spiegata da Devis Abriani nel VOLUME 1 PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI; b) la prova matematica/empirica che il Regime Composto (“Francese” o “Italiano”) è illecito ex art. 821 c.c.; c) la prova matematica/empirica che unicamente il Regime Semplice con impostazione iniziale in t_0 (“Francese” o “Italiano”) rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; d) la prova matematica/empirica che il Regime Semplice con impostazione finale in t_m (“Francese” o “Italiano”) NON rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; e) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa e della Truffa Consumata; f) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa Attualizzata da utilizzare per la verifica dell’Usurarietà del contratto; g) la prova matematica/empirica dell’impossibilità di determinazione dell’aliquota dell’indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo se si usa il Regime Semplice con impostazione finale in t_m a causa dell’asintoto verticale; h) la prova matematica/empirica dei reati di Truffa e Autoriciclaggio di Cassa Depositi Prestiti per i finanziamenti concessi agli Enti locali. 
PARAGRAFO 11 VOLUME II “Tasso corrispettivo: il reato-mezzo di Truffa aggravato ex art. 61, comma 1, n. 2, c.p. dalla connessione con il reato-fine di Usura nei contratti di finanziamento rateale. La problematica conseguenziale del reato societario di Autoriciclaggio e del reato di Estorsione”