CORTE D’APPELLO DI CAMPOBASSO, SENTENZA DEL 05-12-2019 N. 412

La Corte d’Appello di Campobasso del 05-12-2019 n. 412 conferma la condanna di 1° grado di UNICREDIT SPA del Tribunale di Campobasso del 22-02-2016 n. 108.

L’art. 821, comma 3, Codice Civile sancisce il Regime Semplice

Si legge nella sentenza della Corte d’Appello di Campobasso del 05-12-2019 n. 412 che “Mentre nella parte letterale del contratto si stabilisce un tasso di interesse rispettoso del sistema civilistico italiano della maturazione dei frutti civili, nel piano di ammortamento allegato viene applicato in maniera del tutto inaspettata, quanto illegittima, il c.d. ammortamento “alla francese”, ossia un metodo che comporta una formula di matematica attuariale giusta la quale l’interesse applicato è quello COMPOSTO e non già quello SEMPLICE (previsto dall’art. 821, comma terzo, c.c. ) … (…) … poiché il calcolo dell’interesse nel piano di ammortamento, deve essere trasparente ed eseguito secondo le regole dell’interesse SEMPLICE.

Indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo nel Regime Semplice

Nel rinviare all’articolo BONFERRONI 1937, TASSO NOMINALE, TASSI TECNICI, TASSO EFFETTIVO O REALE, la Corte d’Appello di Campobasso del 05-12-2019 n. 412 conferma l’INDETERMINATEZZA CONTRATTUALE NEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI stabilita dal Tribunale di Campobasso del 22-02-2016 n. 108 decretando che “La rata del mutuo con rimborso frazionato è stata calcolata, nel caso in esame, con la formula del c.d. INTERESSE COMPOSTO non prevista nella parte letterale del medesimo contratto, il che comporta la crescita progressiva del costo. … (…) … Nel caso de quo il tasso effettivo del mutuo andava applicato con la regola dell’INTERESSE SEMPLICE … (…) …Tale regola non è stata rispettata, in quanto il maggiore costo sopportato dai mutuatari per il contratto di mutuo per cui è causa accerta la coesistenza in uno stesso contratto di due differenti tassi, con la determinazione di un’ASSOLUTA INCERTEZZA su quale dei due differenti tassi convenuti sia effettivamente quello convenuto ed applicabile”.

La Corte d’Appello di Campobasso del 05-12-2019 n. 412 conferma l’applicazione della SANZIONE CIVILE ERRATA ex art. 1284, comma 3, c.c. stabilita dal Tribunale di Campobasso del 22-02-2016 n. 108 anziché prevedere la SANZIONE CIVILE CORRETTA ex art. 117 TUB.

Prescrizione nei contratti di mutuo

La Corte d’Appello di Campobasso del 05-12-2019 n. 412 conferma che la prescrizione nei contratti di mutuo inizia ad operare solo dopo il pagamento dell’ultima rata (il mutuo deve considerarsi un’unica obbligazione ad esecuzione frazionata nel tempo ed i versamenti periodici non costituiscono distinte obbligazioni a carattere periodico) e, quindi, UNICREDIT non può invocare la S.U. n. 24418/2010.

Indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo nel Regime Semplice

Il Tribunale di Campobasso del 22-02-2016 n. 108 stabilisce l’INDETERMINATEZZA CONTRATTUALE NEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI decretando che “La giurisprudenza di merito più recente è stata chiamata a valutare la conformità alla legge di quei contratti di mutuo che, nel predisporre un PIANO DI AMMORTAMENTO FRANCESE, procedano all’instaurazione, non percepibile da parte del mutuatario, di incremento degli interessi che portano ad un discostamento tra il tasso individuato nel contratto e il tasso effettivamente applicato nel corso del rapporto. Più precisamente, in taluni casi sottoposti all’attenzione dell’autorità giudiziaria, è emerso come tali contratti nascondano una “doppia anima”: da un lato il contratto predispone l’applicazione di un TASSO SEMPLICE, dall’altro, nell’allegare il piano di ammortamento, si inseriscono clausole che comportano l’applicazione di un TASSO DI INTERESSE COMPOSTO, e dunque generativo di fenomeni anatocistici, che nel nostro ordinamento trovano il limite dell’art.1283 c.c.. Inoltre, al di là del fenomeno anatocistico, si ritiene che tale tipologia di contratti si ponga in violazione dell’art.1284 c.c..

Il Tribunale di Campobasso del 22-02-2016 n. 108 stabilisce la SANZIONE CIVILE ERRATA ex art. 1284, comma 3, c.c. anziché prevedere la SANZIONE CIVILE CORRETTA ex art. 117 TUB.

VOLUME I sul portale www.youcanprint.it

In questo VOLUME I di 704 pagine si spiegano i PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, vi è tutta la costruzione matematica INEDITA di DEVIS ABRIANI sulle diverse ponderazioni dei periodi rateali (Anno Civile Corretto (365/365 e 366/366), Anno Civile Non Corretto (365/365 e 366/365), Anno Misto (365/360 e 366/360), Anno Commerciale (360/360) del Montante in Semplice e Composto, della rata costante posticipata (Francese) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m) e della rata variabile posticipata (Italiano) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m)

VOLUME II sul portale www.youcanprint.it 

In questo VOLUME II di 882 pagine si parla delle CONSEGUENZE GIURIDICHE PER IL MANCATO UTILIZZO DEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI NEI FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, si illustra: a) l’obbligo giuridico dell’uso della ponderazione dei periodi rateali dell’anno civile corretto spiegata da Devis Abriani nel VOLUME 1 PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI; b) la prova matematica/empirica che il Regime Composto (“Francese” o “Italiano”) è illecito ex art. 821 c.c.; c) la prova matematica/empirica che unicamente il Regime Semplice con impostazione iniziale in t_0 (“Francese” o “Italiano”) rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; d) la prova matematica/empirica che il Regime Semplice con impostazione finale in t_m (“Francese” o “Italiano”) NON rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; e) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa e della Truffa Consumata; f) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa Attualizzata da utilizzare per la verifica dell’Usurarietà del contratto; g) la prova matematica/empirica dell’impossibilità di determinazione dell’aliquota dell’indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo se si usa il Regime Semplice con impostazione finale in t_m a causa dell’asintoto verticale; h) la prova matematica/empirica dei reati di Truffa e Autoriciclaggio di Cassa Depositi Prestiti per i finanziamenti concessi agli Enti locali. 
PARAGRAFO 11 VOLUME II “Tasso corrispettivo: il reato-mezzo di Truffa aggravato ex art. 61, comma 1, n. 2, c.p. dalla connessione con il reato-fine di Usura nei contratti di finanziamento rateale. La problematica conseguenziale del reato societario di Autoriciclaggio e del reato di Estorsione”