CORTE D’APPELLO DI GENOVA, SENTENZA DEL 28-04-2020 N. 410

Indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo nel Regime Composto

Nel rinviare all’articolo BONFERRONI 1937, TASSO NOMINALE, TASSI TECNICI, TASSO EFFETTIVO O REALE, la Corte di Appello di Genova con la sentenza del 28/04/2020 n. 410 ha confermato l’ordinanza ex art. 702 c.p.c del Tribunale di Savona del 08/11/2017 che, in relazione a due contratti di MUTUO, aveva decretato che “era stato pattuito un tasso di interesse semestrale, ma i pagamenti delle rate avvenivano una volta al mese; questo comportava che gli interessi erano applicati anche su somme in realtà già rimborsate con conseguente aumento in fatto del tasso di interesse applicato per cinque mesi ogni semestre. Ne seguiva che era necessario rifare il ricalcolo alla luce del tasso sostitutivo previsto dall’art. 117 TUB, che in base alla consulenza tecnica di ufficio ammontava ad € 47.767,15 in relazione al mutuo del 1998 e di € 16.268,37 in relazione ad un mutuo contratto nel 2004.” Secondo la Corte di Appello di Genova “la presenza sia pure indicata in contratto di un meccanismo che elide il tasso di interesse riportato in contratto aumentandolo è infatti oggettivamente idonea a dare al cliente una errata percezione del rapporto e quindi contraria alla ratio dell’art. 117 TUB.”

Conseguentemente, è stata confermata implicitamente sia l’INDETERMINATEZZA in COMPOSTO sia la sanzione civile ex art. 117 co. 7 TUB calcolata dal CTU nel REGIME COMPOSTO degli interessi.

CORTE D’APPELLO DI GENOVA, SENTENZA DEL 28-04-2020 N. 410

TRIBUNALE DI SAVONA, ORDINANZA EX ART. 702 C.P.C DEL 08/11/2017

VOLUME I sul portale www.youcanprint.it

In questo VOLUME I di 704 pagine si spiegano i PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, vi è tutta la costruzione matematica INEDITA di DEVIS ABRIANI sulle diverse ponderazioni dei periodi rateali (Anno Civile Corretto (365/365 e 366/366), Anno Civile Non Corretto (365/365 e 366/365), Anno Misto (365/360 e 366/360), Anno Commerciale (360/360) del Montante in Semplice e Composto, della rata costante posticipata (Francese) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m) e della rata variabile posticipata (Italiano) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m)

VOLUME II sul portale www.youcanprint.it 

In questo VOLUME II di 882 pagine si parla delle CONSEGUENZE GIURIDICHE PER IL MANCATO UTILIZZO DEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI NEI FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, si illustra: a) l’obbligo giuridico dell’uso della ponderazione dei periodi rateali dell’anno civile corretto spiegata da Devis Abriani nel VOLUME 1 PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI; b) la prova matematica/empirica che il Regime Composto (“Francese” o “Italiano”) è illecito ex art. 821 c.c.; c) la prova matematica/empirica che unicamente il Regime Semplice con impostazione iniziale in t_0 (“Francese” o “Italiano”) rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; d) la prova matematica/empirica che il Regime Semplice con impostazione finale in t_m (“Francese” o “Italiano”) NON rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; e) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa e della Truffa Consumata; f) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa Attualizzata da utilizzare per la verifica dell’Usurarietà del contratto; g) la prova matematica/empirica dell’impossibilità di determinazione dell’aliquota dell’indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo se si usa il Regime Semplice con impostazione finale in t_m a causa dell’asintoto verticale; h) la prova matematica/empirica dei reati di Truffa e Autoriciclaggio di Cassa Depositi Prestiti per i finanziamenti concessi agli Enti locali. 
PARAGRAFO 11 VOLUME II “Tasso corrispettivo: il reato-mezzo di Truffa aggravato ex art. 61, comma 1, n. 2, c.p. dalla connessione con il reato-fine di Usura nei contratti di finanziamento rateale. La problematica conseguenziale del reato societario di Autoriciclaggio e del reato di Estorsione”