TRIBUNALE DI MASSA, ORDINANZA DEL COLLEGIO DI SOSPENSIONE PER OPPOSIZIONE DEL 23-03-2016

Indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo nel Regime Composto

Nel rinviare all’articolo BONFERRONI 1937, TASSO NOMINALE, TASSI TECNICI, TASSO EFFETTIVO O REALE e all’articolo ESEMPIO DI INDETERMINATEZZA DEL TASSO CORRISPETTIVO CONTRATTUALE SIA NEL REGIME COMPOSTO SIA NEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI (MUTUO), nel reclamo ex artt. 624, comma 2, e 669 terdecies c.p.c. il Collegio del Tribunale di Massa, giudice relatore Dott. Domenico Provenzano, con l’ordinanza di accoglimento della sospensione della procedura esecutiva del 23/03/2016 stabilisce che il sistema “Francese” della rata costante posticipata genera l’INDETERMINATEZZA DEL TASSO CORRISPETTIVO NEL REGIME COMPOSTO.

Si legge nell’ordinanza che “È proprio tale imprescindibile considerazione che impone un’analisi specifica e differenziata dell’incidenza del tasso di mora concordato dai contraenti a fronte della stipulazione di un mutuo con piano di ammortamento c.d. alla FRANCESE, attraverso il quale, in virtù della corresponsione anticipata delle rate rispetto alla scadenza annuale, il COSTO EFFETTIVO del finanziamento per il mutuatario risulta superiore a quello NOMINALE stabilito in contratto; in altri termini, in applicazione della formula del tasso equivalente in REGIME DI INTERESSE COMPOSTO, il tasso annuo effettivo del mutuo (T.A.E.) non è pari al tasso annuo (T.A.N), bensì maggiore a quest’ultimo, esprimendo il costo effettivo annuo del finanziamento, al netto di spese e commissioni accessorie (la cui incidenza viene tenuta in conto dal T.A.E.G); sostanziandosi evidentemente siffatta differenza tra T.A.N. e T.A.E. in un costo aggiuntivo per il mutuatario.”

VOLUME I sul portale www.youcanprint.it

In questo VOLUME I di 704 pagine si spiegano i PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, vi è tutta la costruzione matematica INEDITA di DEVIS ABRIANI sulle diverse ponderazioni dei periodi rateali (Anno Civile Corretto (365/365 e 366/366), Anno Civile Non Corretto (365/365 e 366/365), Anno Misto (365/360 e 366/360), Anno Commerciale (360/360) del Montante in Semplice e Composto, della rata costante posticipata (Francese) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m) e della rata variabile posticipata (Italiano) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m)

VOLUME II sul portale www.youcanprint.it 

In questo VOLUME II di 882 pagine si parla delle CONSEGUENZE GIURIDICHE PER IL MANCATO UTILIZZO DEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI NEI FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, si illustra: a) l’obbligo giuridico dell’uso della ponderazione dei periodi rateali dell’anno civile corretto spiegata da Devis Abriani nel VOLUME 1 PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI; b) la prova matematica/empirica che il Regime Composto (“Francese” o “Italiano”) è illecito ex art. 821 c.c.; c) la prova matematica/empirica che unicamente il Regime Semplice con impostazione iniziale in t_0 (“Francese” o “Italiano”) rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; d) la prova matematica/empirica che il Regime Semplice con impostazione finale in t_m (“Francese” o “Italiano”) NON rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; e) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa e della Truffa Consumata; f) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa Attualizzata da utilizzare per la verifica dell’Usurarietà del contratto; g) la prova matematica/empirica dell’impossibilità di determinazione dell’aliquota dell’indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo se si usa il Regime Semplice con impostazione finale in t_m a causa dell’asintoto verticale; h) la prova matematica/empirica dei reati di Truffa e Autoriciclaggio di Cassa Depositi Prestiti per i finanziamenti concessi agli Enti locali. 
PARAGRAFO 11 VOLUME II “Tasso corrispettivo: il reato-mezzo di Truffa aggravato ex art. 61, comma 1, n. 2, c.p. dalla connessione con il reato-fine di Usura nei contratti di finanziamento rateale. La problematica conseguenziale del reato societario di Autoriciclaggio e del reato di Estorsione”