TRIBUNALE DI PRATO, SENTENZA DEL 17-06-2020 N. 250

Indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo in generale

Nel rinviare all’articolo TRIBUNALE DI PRATO, SENTENZA DEL 11-04-2023 N. 243, secondo il Giudice Dott. Michele Sirgiovanni deve essere applicata la corretta sanzione civile ex art. 117 TUB se il contratto di mutuo a SAL che prevede il REGIME COMPOSTO del sistema FRANCESE presenta un’indeterminatezza in generale del tasso corrispettivo per violazione sia della normativa in generale che di quella di trasparenza.

Nella fattispecie concreta, il CTU Dott. Cristian Bartoletti ha evidenziato che “Dalla contabile che la banca ha fatto sottoscrivere all’azienda, si legge ammortamento Francese… e segue un piano di ammortamento del capitale alle varie date con la quota residuale. Se poi esaminiamo le condizioni contrattuali si ritrova una ulteriore criticità: il tasso pattizio è differente da quello applicato per l’ammortamento del capitale. Nell’allegato A del fascicolo di parte banca vi è come ho sopra menzionato, un piano di ammortamento con le rate del capitale residuo…. Mentre il piano di ammortamento presentato non segue l’ammortamento del capitale come da allegato A della banca sopra riportato, ma segue un andamento molto simile ad un ammortamento alla francese con tasso di interesse al 10% che nello schema seguente viene riportato. Come è evidente il piano di ammortamento allegato è del tutto difforme da quello contrattuale”.

Conseguentemente, il Giudice di Prato Dott. Michele Sirgiovanni ha stabilito che “La mancata conformità del piano di ammortamento applicato a quello desumibile dalla regolamentazione contrattuale, porta alla conclusione della fondatezza del profilo di nullità parziale concernente la determinazione degli interessi corrispettivi e di mora, in violazione dei principi di trasparenza sottesa alla disciplina normativa richiamata dagli opponenti. In considerazione dell’applicazione del criterio fissato dall’art 117 , comma 7, TUB, il CTU ha effettuato una rielaborazione considerando in fase di ricalcolo l’applicazione del tasso sostitutivo ai sensi dell’art. 117 TUB”.

VOLUME I sul portale www.youcanprint.it

In questo VOLUME I di 704 pagine si spiegano i PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, vi è tutta la costruzione matematica INEDITA di DEVIS ABRIANI sulle diverse ponderazioni dei periodi rateali (Anno Civile Corretto (365/365 e 366/366), Anno Civile Non Corretto (365/365 e 366/365), Anno Misto (365/360 e 366/360), Anno Commerciale (360/360) del Montante in Semplice e Composto, della rata costante posticipata (Francese) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m) e della rata variabile posticipata (Italiano) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m)

VOLUME II sul portale www.youcanprint.it 

In questo VOLUME II di 882 pagine si parla delle CONSEGUENZE GIURIDICHE PER IL MANCATO UTILIZZO DEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI NEI FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, si illustra: a) l’obbligo giuridico dell’uso della ponderazione dei periodi rateali dell’anno civile corretto spiegata da Devis Abriani nel VOLUME 1 PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI; b) la prova matematica/empirica che il Regime Composto (“Francese” o “Italiano”) è illecito ex art. 821 c.c.; c) la prova matematica/empirica che unicamente il Regime Semplice con impostazione iniziale in t_0 (“Francese” o “Italiano”) rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; d) la prova matematica/empirica che il Regime Semplice con impostazione finale in t_m (“Francese” o “Italiano”) NON rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; e) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa e della Truffa Consumata; f) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa Attualizzata da utilizzare per la verifica dell’Usurarietà del contratto; g) la prova matematica/empirica dell’impossibilità di determinazione dell’aliquota dell’indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo se si usa il Regime Semplice con impostazione finale in t_m a causa dell’asintoto verticale; h) la prova matematica/empirica dei reati di Truffa e Autoriciclaggio di Cassa Depositi Prestiti per i finanziamenti concessi agli Enti locali. 
PARAGRAFO 11 VOLUME II “Tasso corrispettivo: il reato-mezzo di Truffa aggravato ex art. 61, comma 1, n. 2, c.p. dalla connessione con il reato-fine di Usura nei contratti di finanziamento rateale. La problematica conseguenziale del reato societario di Autoriciclaggio e del reato di Estorsione”