UNICREDIT PRESTA DENARO NEL REGIME COMPOSTO E CHIEDE PRESTITI NEL REGIME SEMPLICE

UNICREDIT PRESTA DENARO NEL REGIME COMPOSTO: PROPOSTA MUTUI AL 20/03/2024

In data 20/03/2024 sono andato sul Simulatore mutuo Unicredit e ho chiesto un conteggio per un mutuo di 20 anni con 240 rate mensili per un importo di euro 100.000,00.

Il Simulatore mutuo Unicredit mi ha inviato una email con 4 proposte di 4 tipologie di mutuo: 1) TASSO VARIABILE BCE / Tasso (TAN) 7,20% con una rata di euro 787,35; 2) TASSO VARIABILE / Tasso (TAN) 4,75% con una rata di euro 646,23; 3) TASSO FISSO / Tasso (TAN) 4,12% con una rata di euro 612,32; 4) TASSO VARIABILE CON CAP / Tasso (TAN) 5,60% con una rata di euro 693,55.

Nell’email inviata dal Simulatore mutuo Unicredit c’è un rinvio alle Informazioni Generali sul Credito Immobiliare ai Consumatori datate 19/03/2024.

Tutte le 4 proposte di 4 tipologie di mutuo di UNICREDIT – 1) TASSO VARIABILE BCE / Tasso (TAN) 7,20% con una rata di euro 787,35; 2) TASSO VARIABILE / Tasso (TAN) 4,75% con una rata di euro 646,23; 3) TASSO FISSO / Tasso (TAN) 4,12% con una rata di euro 612,32; 4) TASSO VARIABILE CON CAP / Tasso (TAN) 5,60% con una rata di euro 693,55 – sono state determinate con la formula del PRINCIPIO DI EQUITÀ del REGIME COMPOSTO con il tasso mensile NON equivalente con la ponderazione dei periodi rateali dell’ANNO COMMERCIALE (360/360) e, cioè, con la rata 08bis della sezione A del SOFTWARE GRATUITO DI CALCOLO (si rinvia all’articolo È INEQUIVOCABILE CHE L’ART. 821 C.C. PRESCRIVE L’UTILIZZO DELLA FORMULA DEL PRINCIPIO DI EQUITÀ DEL REGIME SEMPLICE DELLA RATA COSTANTE POSTICIPATA).

1) TASSO VARIABILE BCE / Tasso (TAN) 7,20%

2) TASSO VARIABILE / Tasso (TAN) 4,75%

3) TASSO FISSO / Tasso (TAN) 4,12%

TASSO VARIABILE CON CAP / Tasso (TAN) 5,60%

Si ricorda ai bancari latu sensu di UNICREDIT che, nel caso di impiego dell’illecito REGIME COMPOSTO al posto del lecito REGIME SEMPLICE, sussiste un obbligo giuridico da parte della Banca d’Italia dell’uso dei tassi giornalieri equivalenti del REGIME COMPOSTO, obbligo che è stato certificato dalle indicazioni del PROTOTIPO FOGLIO INFORMATIVO in vigore dal 10/09/2009 al 31/10/2016 con la norma “(5) Se nel piano di ammortamento si applica il regime di capitalizzazione composta degli interessi, la conversione del tasso di interesse annuale i1 nel corrispondente tasso di interesse infrannuale i2 (e viceversa) segue la seguente formula di equivalenza intertemporale i2 = (1+i1)t1/t2 – 1”: conseguentemente, vi è prova che la Banca d’Italia si è adeguata alla regola matematica che stabilisce che occorre precisare il tasso periodale con la formula del PRINCIPIO DI EQUIVALENZA del REGIME COMPOSTO

e non con la formula del PRINCIPIO DI EQUIVALENZA del REGIME SEMPLICE

UNICREDIT CHIEDE PRESTITI NEL REGIME SEMPLICE: OBBLIGAZIONI UNICREDIT S.P.A. ONE COUPON IN EUR 11.03.2037 TASSO FISSO 4,60% ANNUO LORDO PAGATO IN UN’UNICA SOLUZIONE A SCADENZA

Dall’11/03/2024 al 22/03/2024 UNICREDIT chiede un prestito ai risparmiatori e offre in cambio un importo di interessi corrispettivi da pagarsi a scadenza calcolati nel REGIME SEMPLICE degli interessi con il metodo di conteggio dell’ANNO COMMERCIALE (360/360).

Si legge nella pubblicità della banca che “Le nuove Obbligazioni UniCredit S.p.A. One Coupon in EUR 11.03.2037 emesse da UNICREDIT S.P.A. sono in negoziazione diretta sul mercato MOT di Borsa Italiana e sul sistema multilaterale di negoziazione Bond-X di EuroTLX.

A scadenza (11 marzo 2037), l’Importo di Rimborso sarà pari al 100% del Valore Nominale, pari a 10.000 EUR, maggiorato degli interessi di 5.980 EUR lordi, corrispondenti al tasso fisso lordo annuo del 4,60% moltiplicato per tredici anni. Non è prevista la possibilità di rimborso anticipato su facoltà dell’Emittente.

Le Obbligazioni sono soggette al rischio di credito dell’Emittente. Nel caso in cui l’Emittente non sia in grado di adempiere agli obblighi connessi alle Obbligazioni, gli investitori potrebbero perdere in parte o del tutto il capitale investito. Il target market per le Obbligazioni è rappresentato da clienti Retail, clienti professionali e controparti qualificate, così come definite dalla normativa MiFID.

Dall’11 marzo 2024 al 22 marzo 2024, in base alle condizioni di mercato ed in linea con il regolamento del mercato di riferimento (MOT di Borsa Italiana e BOND-X di EuroTLX), la quotazione in offerta sarà pari al Prezzo di Emissione. A seguire, le quotazioni varieranno in base alle condizioni di mercato di volta in volta in essere e pertanto potranno essere differenti rispetto al Valore Nominale e/o al Prezzo di Emissione. Le quotazioni delle Obbligazioni sono previste al corso secco più il rateo di interessi maturato giornalmente.”

UNICREDIT offre l’importo di interessi corrispettivi da pagarsi a scadenza di euro 5.980,00 per un investimento iniziale di euro 10.000,00: l’importo di euro 15.980,00 si ottiene utilizzando la formula del MONTANTE del REGIME SEMPLICE degli interessi con il metodo di conteggio dell’ANNO COMMERCIALE (360/360)

Se UNICREDIT avesse utilizzato il REGIME COMPOSTO come fa quando concede i mutui, l’importo degli interessi corrispettivi da pagarsi a scadenza sarebbe stato di euro 7.943,70 per un investimento iniziale di euro 10.000,00: infatti, se si impiega la formula del MONTANTE del REGIME COMPOSTO degli interessi con il metodo di conteggio dell’ANNO COMMERCIALE (360/360) si ottiene la somma di euro 17.943,70

Conclusioni:

  1. i bancari latu sensu di UNICREDIT, dotati della diligenza professionale qualificata del BONUS ARGENTARIUS, dimostrano di conoscere sia il REGIME COMPOSTO degli interessi sia il REGIME SEMPLICE e adottano l’uno o l’altro in base alla convenienza in disprezzo della normativa (si rinvia sia all’articolo I REQUISITI E I CRITERI DI IDONEITÀ DEI BANCARI LATU SENSU PROVANO IL DOLO NEI REATI CONSEGUENTI ALL’IMPIEGO DEL SISTEMA FRANCESE sia all’articolo È INEQUIVOCABILE CHE L’ART. 821 C.C. PRESCRIVE L’UTILIZZO DELLA FORMULA DEL PRINCIPIO DI EQUITÀ DEL REGIME SEMPLICE DELLA RATA COSTANTE POSTICIPATA sia all’articolo SISTEMA “FRANCESE”: IL CONCORSO MORALE NEL REATO DI TRUFFA E DI USURA DEI BANCARI LATU SENSU DELLA BANCA D’ITALIA sia all’articolo IL SISTEMA FRANCESE DETERMINA IL REATO DI AUTORICICLAGGIO CON LA RESPONSABILITÀ PENALE DELL’INTERMEDIARIO EX D.LGS 231/2001);
  2. i bancari latu sensu di UNICREDIT, dotati della diligenza professionale qualificata del BONUS ARGENTARIUS, sia quando concedono i mutui sia quando collocano proprie obbligazioni hanno la “brutta abitudine”, che dimostra il dolo “al di là di ogni ragionevole dubbio” ex art 533 c.p.p, di non dichiarare nei contratti o nei prospetti informativi quale REGIME FINANZIARIO applicano in disprezzo della normativa di trasparenza del TUB.

VOLUME I sul portale www.youcanprint.it

In questo VOLUME I di 704 pagine si spiegano i PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, vi è tutta la costruzione matematica INEDITA di DEVIS ABRIANI sulle diverse ponderazioni dei periodi rateali (Anno Civile Corretto (365/365 e 366/366), Anno Civile Non Corretto (365/365 e 366/365), Anno Misto (365/360 e 366/360), Anno Commerciale (360/360) del Montante in Semplice e Composto, della rata costante posticipata (Francese) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m) e della rata variabile posticipata (Italiano) in Semplice (in t_0 e in t_m) e Composto (in t_0 e in t_m)

VOLUME II sul portale www.youcanprint.it 

In questo VOLUME II di 882 pagine si parla delle CONSEGUENZE GIURIDICHE PER IL MANCATO UTILIZZO DEL REGIME SEMPLICE DEGLI INTERESSI NEI FINANZIAMENTI RATEALI.
In particolare, si illustra: a) l’obbligo giuridico dell’uso della ponderazione dei periodi rateali dell’anno civile corretto spiegata da Devis Abriani nel VOLUME 1 PRINCIPI DI MATEMATICA FINANZIARIA BASILARI PER COMPRENDERE I FINANZIAMENTI RATEALI; b) la prova matematica/empirica che il Regime Composto (“Francese” o “Italiano”) è illecito ex art. 821 c.c.; c) la prova matematica/empirica che unicamente il Regime Semplice con impostazione iniziale in t_0 (“Francese” o “Italiano”) rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; d) la prova matematica/empirica che il Regime Semplice con impostazione finale in t_m (“Francese” o “Italiano”) NON rispetta ad ogni istante temporale l’art. 821 c.c.; e) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa e della Truffa Consumata; f) la modalità matematica/empirica corretta giuridicamente per il calcolo della Tentata Truffa Attualizzata da utilizzare per la verifica dell’Usurarietà del contratto; g) la prova matematica/empirica dell’impossibilità di determinazione dell’aliquota dell’indeterminatezza contrattuale del tasso corrispettivo se si usa il Regime Semplice con impostazione finale in t_m a causa dell’asintoto verticale; h) la prova matematica/empirica dei reati di Truffa e Autoriciclaggio di Cassa Depositi Prestiti per i finanziamenti concessi agli Enti locali. 

PARAGRAFO 11 VOLUME II “Tasso corrispettivo: il reato-mezzo di Truffa aggravato ex art. 61, comma 1, n. 2, c.p. dalla connessione con il reato-fine di Usura nei contratti di finanziamento rateale. La problematica conseguenziale del reato societario di Autoriciclaggio e del reato di Estorsione”